Il pianeta adolescenza raccontato a Romans d’Isonzo venerdì 29 novembre in Sala Galupin.
“I giovani di oggi non sono più quelli di una volta”. “È tutta colpa del telefonino”. “La famiglia non esiste più”. “Le chiese sono vuote e dei giovani nemmeno l’ombra”…Queste alcune delle espressioni frequenti che vogliono ritrarre il nostro tempo in relazione al mondo giovanile.
Sono luoghi comuni che vorrebbero avere la pretesa di spiegare chi sono i giovani e perché sono così e, per così, s’intende tanto diversi da quel modello che gli ormai meno giovani hanno in mente.
Insomma, i giovani sono una categoria scomoda che viene costantemente passata ai raggi X dal mondo adulto il quale è ben poco indulgente nei loro confronti. Del resto, basta fare una veloce carrellata nel passato e si noterà che la generazione dei giovani è sempre stata considerata, in tutte le epoche, scomoda e inadeguata.
Questo il punto di partenza della riflessione che lo scrittore pedagogista Fabrizio Travaini propone nel suo libro “Non sono cristallo, ma diamante” in cui offre un’analisi curiosa e interessante della realtà giovanile di oggi in cui lui stesso opera e lavora. Un percorso nel pianeta giovani che sa scandagliare fragilità e debolezze, contraddizioni e ricerche, consapevolezza e disincanto nelle sfide contemporanee per prepararsi a diventare adulti.
Un coinvolgente viaggio tra gli adolescenti ma al contempo un inevitabile slalom tra la realtà che gli adulti offrono e lasciano in eredità nel passare il testimone. Sì profila quindi interessante l’incontro che si terrà venerdì 29 novembre alle ore 20.30 presso il centro Galupin di Romans d’Isonzo, occasione nella quale Fabrizio Travaini dialogherà con genitori e giovani stimolando un piacevole scambio intergenerazionale. Chissà che non sia l’inizio di un percorso di crescita reciproca?