Tre anni fa, il 7 marzo 2021, veniva a mancare don Renzo Boscarol lasciando un grande vuoto in tutti coloro che lo hanno conosciuto e che hanno collaborato con lui.
Nato a Vermegliano (frazione di Ronchi dei Legionari) nel 1944, era cresciuto e si era formato nell’Azione Cattolica della sua parrocchia.
Ordinato sacerdote, si occupò dei giovani sia a livello associativo, che nel mondo della scuola, sempre pronto ad aiutare nella crescita centinaia e centinaia di ragazzi, dimostrando di essere sacerdote e maestro di vita.
Accanto alla scuola affiancò la passione per il giornalismo, vissuto come strumento per poter condividere tutto ciò che è genuinamente umano. Per lunghissimi anni diresse il settimanale diocesano “Voce Isontina” e negli ultimi anni promosse l’iniziativa editoriale intitolata “Testimoni di vita” per ricordare la vita ed il ministero di alcune figure esemplari di presbiteri diocesani.
Per don Renzo l’Azione Cattolica fu una vera palestra di vita e in Azione Cattolica spese le sue energie rivestendo il ruolo di assistente diocesano del Settore Giovani (negli anni Settanta), poi a partire dall’inizio degli anni Novanta e per ben 27 anni del Settore Adulti essendo nel contempo pure assistente unitario con incarichi anche a livello triveneto.
Don Renzo ha sempre messo in atto un modo di agire che concretizzava la “scelta religiosa” che altro non è se non la valorizzazione della dimensione di fede come risposta alle domande dell’uomo del nostro tempo.
Preciso riferimento per il mondo culturale non solo dell’Isontino, si impegnò in prima persona anche per il dialogo fra le Chiese di Gorizia e Nova Gorica e per la riconciliazione fra le comunità italiane e slovene di questa parte d’Europa.
Animatore e fondatore di centri studi e di gruppi culturali, fu anche segretario dell’Istituto di Storia Sociale e Religiosa e direttore responsabile di “Nuova Iniziativa Isontina, rivista edita dal Centro Studi “Rizzatti”.
Negli ultimi vent’anni guidò la comunità parrocchiale di Ronchi dei Legionari assumendo l’eredità spirituale lasciata dal “suo” parroco, mons. Mario Virgulin.
In tutta la sua vita, don Renzo si lasciò guidare dalla Parola di Dio e visse nel concreto la carità cristiana, mettendo in pratica il ministero dalla Carità concreta e andando incontro alle più svariate esigenze sia materiali che spirituali, sempre disponibile ad alleviare i dolori e le sofferenze.
L’Azione cattolica diocesana ha pensato di ricordarlo sabato 7 dicembre in occasione di un incontro al quale parteciperanno alcune persone che lo hanno conosciuto e che hanno collaborato: Mons. Domenico Sigalini, Vescovo emerito di Palestrina, già assistente nazionale di AC e responsabile nazionale negli anni 90 della Pastorale giovanile, don Giovanni Sponton Parroco di Sagrado, amico e compagno di studio al Seminario, con il quale don Renzo ha condiviso la passione sociale, Maurizio Calligaris, giornalista collaboratore di Voce Isontina e poi giornalista RAI, Fiorella Huala storica collaboratrice parrocchiale, Franco Miccoli che con don Renzo originò l’esperienza di conciliazione con il mondo sloveno di Concordia e Pax, e Mauro Ungaro attuale direttore di Voce Isontina e Presidente dal 2020 della Federazione Italiana Settimanali Cattolici. L’incontro sarà moderato dal giornalista Guido Baggi.
L’azione cattolica in occasione del Convegno in memoria di don Renzo, consegnerà un riconoscimento alla storica rivista della Azione cattolica Segno nel mondo. L’evento è stato reso possibile grazie al contributo del Consiglio regionale Fvg, in collaborazione con Voce Isontina ed il Circolo Rizzati, Iniziativa Isontina e con il Patrocinio del Comune di Ronchi dei Legionari.