Il Consiglio Nazionale della Azione Cattolica visita Gorizia

Dove il sogno europeo è diventata realtà

Il prossimo Consiglio nazionale dell’Azione Cattolica si terrà il 21 e 22 e 23, a Gorizia. Una importante scelta che nasce dalla volontà di visitare e conoscere le città di Gorizia e Nova Gorica oggi unite nel grande progetto di capitale della cultura europea, un tempo invece divise da un confine figlio di un tragico dopoguerra segnato dal fascismo e dal comunismo.

Gorizia ha vissuto le drammatiche vicende del 900: la prima guerra mondiale, il nazionalismo, i drammatici giorni della occupazione titina e le foibe.

Oggi si tende o a considerare il confine come un retaggio del passato, oppure se ne predica con insistenza il ritorno.

Ma il confine non è solo una parola: il confine esiste, e ci sono persone che lo abitano e lo hanno abitato a Gorizia e Nova Gorica, ma che sono state capaci anche la loro storia e con il rischio della vita ad essere, come gli ha definiti Papa Francesco “artigiani di pace” capaci di trasformare un sogno in una realtà.

La visita del Consiglio nazionale vivrà dei momenti forti con la visita al Sacrario di Oslavia, dove riposano 59000 soldati caduti della Grande Guerra, Piazza della Transalpina luogo simbolo del confine dove ci saranno i saluti Istituzionali da parte dei Sindaci di Gorizia e Nova Gorica, e delle autorità regionali, e dove ad attenderli ci saranno i Consigli diocesani AC del Triveneto

La visita proseguirà poi con un passaggio nelle due città e con l’incontro in serata con la Comunità cattolica slovena nella concattedrale di Nova Gorica.

Sarà una visita che sicuramente lascerà frutti importanti per il futuro.

L’evento gode del patrocinio della Presidenza della Regione FVG e della collaborazione della Arcidiocesi di Gorizia e del gruppo storico ricerca ISONZO.