“Finché c’è speranza…”

Si può trovare online la versione pdf della lettera pastorale dell’Arcivescovo di Gorizia, Carlo Roberto Maria Redaelli, per l’anno pastorale 2024/2025.
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2. Perché parlare di speranza soprattutto in questo tempo
La speranza, lo si è detto, è ciò che caratterizza la vita dell’uomo e dà senso al suo pellegrinare. Il titolo che papa Francesco ha voluto dare al Giubileo del 2025 coglie molto bene questa realtà: “Pellegrini di speranza”. Siamo sempre pellegrini, o dovremmo esserlo, guidati da una speranza. In ogni tempo e in ogni situazione.

16. La speranza del creato
Nella nostra diocesi non manca la sensibilità sui temi del creato, sensibilità particolarmente condivisa dai giovani. Ci aiuta la splendida e varia natura in cui siamo inseriti, ma ci preoccupano e ci spingono ad agire i fenomeni che in questi anni hanno colpito il nostro territorio.

25. Il Giubileo per nutrire e manifestare la speranza
Le pratiche consuete dei giubilei, quali il pellegrinaggio, il conseguimento delle indulgenze, la confessione, le preghiere, la penitenza, il digiuno, le opere di carità, ecc. devono essere viste da chi le compie come un’occasione per rinnovare la speranza nel Signore ricco di misericordia, che ci salva e che attendiamo finché il suo Regno si compia.