dal sito Voce Isontina
foto: Voce Isontina
Venerdì 22 novembre i giovani dell’Arcidiocesi di Gorizia assieme ai giovani della Diocesi di Koper-Capodistria hanno vissuto la Veglia interdiocesana dei Giovani presso gli spazi della parrocchia del Cristo Salvatore di Nova Gorica.
Seguendo il messaggio di Papa Francesco per la XXXIX Giornata mondiale della Gioventù 2024 “Quanti sperano nel Signore camminano senza stancarsi” la Veglia è iniziata dalla piazza tra il teatro e la biblioteca di Nova Gorica, dove i partecipanti hanno incontrato il vicesindaco di Nova Gorica, Anton Harej, la rappresentante degli scout del gruppo di Nova Gorica, Jana Turel e don Karlo Bol?ina, parroco di Sant’Andrea-Štandrež e vicario per i fedeli di lingua slovena. Dalla Trg Edvarda Kardelja è iniziato il cammino verso la Concattedrale di Cristo Salvatore. Il cammino illuminato dalle candele che rappresentavano le speranze e preghiere di ognuno si è concluso con un caldo momento di preghiera condiviso in due lingue, come in un grande abbraccio che supera confini e differenze.
Dopo questo primo momento ci si è spostati nei locali della parrocchia per i lavori di gruppo: con l’aiuto di un piccolo vocabolario e di alcuni moderatori si è dialogato sul tema dei conflitti, sia quelli che viviamo nel nostro piccolo che quelli che purtroppo si trasformano in guerre e violenze tra popoli e nazioni.
Anche l’Arcivescovo Carlo R. M. Redaelli ha voluto essere presente per pregare e riflettere assieme ai giovani che hanno voluto mettersi in cammino con gioia e speranza.
“Non è stato troppo difficile parlare tra noi, è stato bello confrontarsi e pregare oltre le differenze”, queste alcune impressioni riportate dai partecipanti alla fine dell’incontro.
La serata si è conclusa con una cena assieme offerta dai volontari della parrocchia di Nova Gorica e con tanti sorrisi e i cuori pieni di Speranza ci è salutati un con “A presto”.
Jacopo Bassi